(45) Rifugio Gardetta
Sentiero che risale una sterrata non impegnativa tra prati fioriti abitati da marmotte, che sbucano qua e là.
Si parte dal parcheggio a valle del Colle del Preit, dove vi sono i resti di alcune trincee in pietra usate dalle truppe sabaude a metà del ‘700.
Ci si inoltra subito tra splendidi prati in fiore e si incontrano specie molto diverse: dall’arnica alla campanula, dalle genzianelle alle stelle alpine, dai garofanini agli anemoni. Anche la fauna è parecchio variegata, ma si trovano principalmente simpatiche marmotte.
Tutto attorno a noi sorgono splendide montagne dolomitiche: oltre a Rocca la Meja sorgono il bric Servagno, il monte Bodoira, la Rocca Brancia, il monte Cassorso e molte altre.
Raggiunto un bivio e oltrepassata una lieve elevazione si oltrepassano prati ricchi di genzianelle e si raggiunge il Rifugio Gardetta, antico ricovero militare utilizzato nella Seconda guerra mondiale, inaugurato nel 1994.
Per il ritorno si segue a ritroso il tragitto d’andata.
Informazioni
- Ascesa: 300 m
- Distanza: 7,5 km
- Località: Canosio
- Stagioni: Estate, Primavera
- Difficoltà: Adatto alle famiglie, Facile
Gli sport di montagna sono attività potenzialmente pericolose e vanno intraprese con la giusta attrezzatura e preparazione. Vi invitiamo a consultare il bollettino meteo e valanghe prima di intraprendere un’escursione e/o rivolgersi ad una guida per un accompagnamento. Il Consorzio Turistico Valle Maira declina qualsiasi responsabilità relativamente ai consigli e agli itinerari qui riportati, che vanno valutati personalmente in funzione delle condizioni meteorologiche e del manto nevoso.