Monte Russet

Itinerario adatto a tutti alle spalle della suggestiva borgata di Chiappera, alle pendici del gruppo Provenzale Castello.
Punto di partenza: fraz. Chiappera Rifugio Campo Base (1628 m) – nel comune di Acceglio
Punto più alto: Monte Russet (2539 m)
Esposizione: Nord/Est
Tipo di itinerario: percorso ad anello possibile
Percorso
Lasciare la macchina in prossimità del rifugio Campo Base a quota 1628 m.
Imboccare la strada sterrata che prosegue pianeggiante verso le Cascate di Stroppia (in inverno non sono attive).
Dopo circa 400 m si arriva al bivio vicino al laghetto (in inverno ghiacciato) dell’ex “Campeggio Senza Frontiere”. Quando la pista di fondo è battuta prendere a sx salendo leggermente nella boscaglia (poco fitta) per fiancheggiare la pista medesima. In caso contrario proseguire lungo la strada sterrata.
Si arriva, dopo circa 600 m, alla palina che indica la direzione per il sentiero Dino Icardi. Ignorare completamente questa indicazione e proseguire dritto lungo la strada sterrata che sale in modo deciso verso la centrale idroelettrica (centrale completamente interrata, si nota solo il muro in pietra e la porta di accesso posizionati sulla sx). Continuare lungo questa strada fino ad arrivare all’incrocio con la strada che arriva da Chiappera e che tocca le grange Ciarviera. a quota 1930 m.
Attraversare la strada e prendere l’indicazione per il “Colle Greguri” e il sentiero che sale a mezza costa verso destra. In caso di forte innevamento continuare a sinistra lungo la strada che con un ampio curvone ci riporta a destra ed alle “Grange Collet” a quota 2000 m, stesso punto di arrivo del sentiero appena menzionato.
Seguire per un brevissimo tratto in direzione N e poi imboccare a destra seguendo l’indicazione per il “Colle Greguri”. Fiancheggiare il Rio Maurin ed andare verso la piccola boscaglia dove si trova un ponticello in legno che attraversa il rio stesso. Dopo il ponte proseguire dritto direzione Sud, fino ad arrivare ai piedi di una costa collinare. Da qui prendere a destra, passando sotto un rado boschetto di larici. Continuare in direzione del promontorio roccioso che si alza davanti a noi: il Monte Russet, per poi piegare leggermente a sx verso un piccolo colle.
Dal colle prendere verso dx lungo la pendice del Monte Russet. Una volta arrivati sotto la barriera rocciosa tenere la sinistra, quasi a voler contornare il monte. Poco prima di arrivare al salto roccioso, sulla destra c’è un invito a passare tra due rocce. Continuare a tenere la destra alzandosi leggermente di quota. Fare attenzione a non passare sulle rocce.
Si arriva sul Monte Russet passando per il suo versante esposto a Sud. Percorso da intraprendere solo se le condizioni di innevamento e di gelo lo consentono e sono stabili. Altrimenti ci si può fermare al colle e andare sulla piccola collinetta di sinistra per godere di un ottima panoramica.
Per la discesa ripetere lo stesso percorso di salita fino alle Baite Collet.
Una volta rientrati alle baite Collet prendere la strada che prosegue diritta davanti a voi e che scende verso le Baite Ciarviera facendo un ampio giro.
Alle Baite Ciarviera proseguire lungo la strada che scende e passa proprio ai piedi della Rocca Provenzale per completare l’anello.
Proseguire su questa strada fino ad arrivare alla strada asfaltata principale. Da qui prendere a destra per ritornare al punto di partenza.
Tutto questo tratto è condiviso con la discesa di scialpinisti. Prestate attenzione alle vostre spalle perché potreste trovare dei gruppetti di sciatori che scendono a valle. Nella parte terminale invece si incontra nuovamente la pista di fondo, evitare di calpestare la pista
Attenzione!
Prestare attenzione alla pista di fondo: evitare di passare sulla pista, in particolare sui binari. Quando indicato seguire la segnaletica “Percorso per racchette” che fiancheggia il tratto di pista battuta, ma evitare categoricamente di calpestare la pista nel rispetto di chi traccia il percorso e degli sciatori che ne usufruiscono. Sfruttare tutta la zona non battuta.
In stagioni poco nevose prestare attenzione fin dalla partenza alla presenza di ghiaccio lungo la strada sterrata. Possono tornare utili i ramponcini. In alternativa tenersi sul lato della strada oppure, nella zona dopo il bivio per il laghetto, passare nella boscaglia fino a riprendere la strada sterrata che sale decisa verso la centrale idroelettrica.
ATTENZIONE: L’escursionismo invernale, come tutte le attività outdoor, è potenzialmente pericoloso.
Occorre essere adeguatamente attrezzati e saper utilizzare il dispositivo di ricerca ARTVA.
Per informazioni sullo stato del manto nevoso e del rischio valanghe consultare il bollettino AINEVA: https://bollettini.aineva.it/bulletin/latest.
Per le previsioni meteo: www.arpa.piemonte.it/bollettino/previsioni-meteorologiche
Informazioni
- Durata: 3h
- Ascesa: 450 m
- Discesa: 450 m
- Località: Acceglio
- Stagione: Inverno
- Difficoltà: Facile
Gli sport di montagna sono attività potenzialmente pericolose e vanno intraprese con la giusta attrezzatura e preparazione. Vi invitiamo a consultare il bollettino meteo e valanghe prima di intraprendere un’escursione e/o rivolgersi ad una guida per un accompagnamento. Il Consorzio Turistico Valle Maira declina qualsiasi responsabilità relativamente ai consigli e agli itinerari qui riportati, che vanno valutati personalmente in funzione delle condizioni meteorologiche e del manto nevoso.