Il sito di Camoglieres, che prende il nome della borgata, è un insieme di falesie immerse in una bellissima valletta, panoramica, soleggiata e tranquilla. Esposizione sud e sud-est e quota di 1100 mt. Qui si scala su un buon calcare grigio/bianco, spesso su tacche e buchi dove la tecnica la fa da padrona anche se non mancano vie più atletiche.

Risalendo la valle Maira, poco dopo l’abitato di Lottulo, si svolta a destra e si continua a salire in breve alla borgata di Camoglieres dove si può parcheggiare nei pressi della Locanda del Silenzio.
Possiamo scegliere fra 4 settori: il Classico (o Storico), raggiungibile seguendo per una decina di minuti il Sentiero dei Ciclamini, il settore della Ferrata che si trova proprio alla base della stessa (a 5 minuti dalla borgata), la Parete delle Farfalle, qualche minuto sulla sinistra della precedente (roccia non sempre buona) e infine il settore del Cappellaio Matto, piccolo ma interessante, posto più in alto, che si raggiunge in circa 20 minuti di ripido sentiero (il settore si trova lasciando sulla sinistra il sentiero per seguire una breve traccia).
L’area di Camoglieres è ideale nelle mezze stagioni ma anche nelle belle giornate invernali, essendo un luogo decisamente riparato e caldo. Sconsigliato nelle calde giornate estive. Chiodatura buona a spit e gradi che vanno dal 4 al 7c per un totale di circa 70 tiri. Da segnalare anche la presenza di alcune vie multipitch a spit, dai 3 ai 5 tiri di corda che si trovano più vicine ai settori Ferrata e Cappellaio Matto: per citarne una…”La crota dal Rancin”.

Link utili:

https://www.gulliver.it/itinerari/camoglieres-cappellaio-matto-locanda-del-silenzio/

https://www.gulliver.it/itinerari/camoglieres-falesia/

https://www.gulliver.it/itinerari/camoglieres-la-crota-dal-rancin/

https://www.cuneoclimbing.it/relazioni/falesie/camoglieres.pdf

Bibliografia: “Valle Maira – guida di arrampicata” (Renato Botte e Luca de Giorgi) – “Andonno e Cuneese” (Severino Scassa)