Percorsi culturali in Valle Maira
GIORNO 1: ARRIVO A STROPPO
Arrivo a Morinesio, una graziosa borgata nel comune di Stroppo che ha mantenuto tutte le caratteristiche dell’architettura alpina. Sistemazione presso la struttura ricettiva. Cena e pernottamento.
GIORNO 2: MORINESIO (STROPPO)
Colazione in struttura e partenza per una passeggiata alla scoperta delle bellezze culturali e artistiche locali. Dalla borgata di Morinesio si scende in direzione Santa Maria di Morinesio, luogo dove è presente un grazioso santuario, sorto sulle rovine di un’antica cappella dedicata a Santa Margherita. Gli affreschi della cupola e quelli posti all’esterno sono opera di Francesco Agnesotti di Sampeyre, attivo dalla fine dell’Ottocento e ultimo erede della tradizione dei pittori di arte sacra itineranti che fu attiva a partire dal Quattrocento. Si prosegue poi verso Caudano, un’altra borgata molto importante tra quelle di Stroppo, poiché qui è ancora presente il Lazzaretto, un ospedale costruito nel 1463 per curare coloro che erano stati colpiti dalla Peste, che rimase attivo per ben 130 anni. Camminando a ritroso su un pezzo di sentiero fatto in arrivo, si prende in direzione della cappella di San Peyre. Questo edificio antichissimo, costruito fra il XII e il XIII secolo, costudisce al suo interno diversi dipinti risalenti alla seconda metà del XIV secolo: un vero scrigno di bellezza! Si sale in direzione Cucchiales per una degustazione di formaggi (su richiesta) presso un caseificio, dove ogni giorno si producono prodotti caseari tipici della valle. Da qui si affronta l’ultima salita per chiudere l’anello. Rientro in struttura, cena e pernottamento.
GIORNO 3: ELVA
Colazione in struttura e partenza per Elva. Da Morinesio si sale verso il Colle di San Giovanni attraversando numerose borgate dalla tipica architettura alpina: un’armonia di legno e pietra. Dal Colle si può ammirare un panorama strepitoso su alcune delle cime più alte dell’Alta Valle Maira. Con una breve deviazione si raggiunge la Fremo Cuncunà, una roccia a picco sul vuoto con sullo sfondo il Monte Chersogno. Tornando alla cappella a pianta circolare di San Giovanni, posta sul colle omonimo, si scende nella Conca di Elva fino ad arrivare a borgata Serra, il capoluogo del comune. Dopo il pranzo nella locanda del paese, visita alla chiesa parrocchiale Maria Vergine che racchiude i dipinti di Hans Clemer, il “Maestro di Elva”, un pittore fiammingo che lavorò fra la fine del XV secolo e l’inizio del XVI per i Marchesi di Saluzzo e a cui venne dato il compito di affrescare il presbiterio con la Crocefissione. A pochi passi da questo luogo vi è il Museo dei Pels (o museo dei capelli), dedicato ai raccoglitori di capelli (Lhi Pelassiers), un mestiere itinerante che portava gli abitanti di Elva in giro per la provincia cuneese e per tutto il nord Italia alla ricerca di donne disposte a offrire le proprie ciocche da trasformare in parrucche in cambio di qualche lira o altra merce.
Trasferimento in bus a borgata Allemandi (Prazzo). Sistemazione presso la struttura ricettiva, cena e serata di musica tradizionale occitana.
GIORNO 4: SAN MICHELE DI PRAZZO
Prima colazione e partenza per l’escursione “Lou Viol dal Genesté”, un anello che tocca alcune borgate del comune di Prazzo. Immancabile è una breve deviazione al “Charjaa d’Ase” un punto panoramico sul Vallone di Elva. Questo percorso prende il nome dalle ginestre, piccoli arbusti dai fiori gialli intensi che colorano i rilievi intorno al sentiero. Rientro in struttura, degustazione di miele.
Cena e pernottamento
GIORNO 5: PARTENZA
Colazione e partenza per il rientro.