Maraman – Paesaggio Culturale delle Valli Occitane – Marmora
Dicembre 2024
Domenica 15 dicembre alle ore 15 la Biblioteca di Padre Sergio propone nei propri locali in Borgata Superiore a Marmora la presentazione de I giusti cambiano il mondo, ed. Velar, decimo libro di Alberto Burzio, in arte Barba Bertu. Corrispondente per numerosi giornali della provincia di Cuneo, in questo volume Burzio racconta di 31 personaggi delle valli, e non solo. “Le anime silenti si alzano al mattino presto, per mettere insieme ciò che serve. È, a modo mio, la sintesi dello spirito che accomuna i protagonisti di tutte le interviste di questo volume. Le persone raccontate da ‘Barba Bertu’ in questo libro sono delle piccole riserve di energia positiva”, così scrive nella prefazione Massimo Manavella. Dal campione di ciclismo Italo Zilioli allo scultore Aldo Pellegrino, dal giovane chef Simone Giraudo al partigiano Nino Garzino, sono tratteggiate vicende umane straordinarie.
L’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito.
Per informazioni Espaci Occitan, www.espaci-occitan.org, segreteria@espaci-occitan.org, tel. 0171.904075, Fb @museooccitano, Ig @museo.occitano.
La rassegna proseguirà con nuovi eventi a dicembre e gennaio, maggiori informazioni scaricando la locandina allegata.
Il progetto è promosso da tutte le realtà culturali della rete Maraman, coordinato da Espaci Occitan e sostenuto dalla Regione Piemonte.
L’avverbio occitano Maraman significa improvvisamente, a sorpresa: con lo spirito della novità e della sorpresa i musei e punti espositivi delle Valli Maira, Grana e Stura, unitisi in rete nel 2016, tornano, dopo l’ottima accoglienza iniziale, a presentare tutti insieme una proposta culturale mirata a concretizzare in un’immagine unitaria il “paesaggio culturale” che caratterizza queste tre vallate alpine.
Ogni museo è fautore dell’iniziativa che propone e sostenitore di tutti gli altri, in una rassegna di eventi, incontri e spettacoli, tutti a ingresso gratuito, che prende il via in novembre e si concluderà a giugno 2025, come segno tangibile di un lavoro collettivo che vede oggi 32 realtà culturali unite dalla volontà di lavorare insieme per organizzare un’offerta culturale dinamica per i valligiani e migliorando la propria visibilità.